martedì 17 febbraio 2015

Quando la mente fa brutti scherzi


Sono sempre stato dell'idea che la mente non faccia altro che nasconderci alcune cose. Sono convinto che, per quanto possiamo credere di avere un pieno controllo di noi stessi (questo per i più fortunati...), in realtà abbiamo almeno due vite concomitanti, che talvolta si sovrappongono creando un corto circuito. Non so quanto la scienza sia avanti in materia di funzioni cerebrali e ancora non sono riuscito a concepire un pensiero chiaro circa il continuo  dualismo mente-cervello. Quello che noto, facendo riferimento alle mie esperienze/percezioni, è che in qualche modo, in alcune circostanze, la nostra mente elabori autonomamente e indipendentemente da noi, alcune immagini attingendo a tutte le informazioni che ci bombardano (e/o che ci hanno bombardato) tessendo connessioni abbastanza strane che rivediamo sia nei sogni, sia in quello che spesso definiamo "déjà vu" (ossia qualcosa di già visto). I meno suscettibili tendono a declassare questi fenomeni come, appunto, corto circuiti che ci danno la sensazione di vedere/vivere cose/esperienze già viste/vissute. Probabilmente molto dipende da quanto noi usiamo, quotidianamente, il nostro cervello per produrre immagini che in realtà non vediamo. Magari le mente più attive, più sognatrici, più fantasiose riescono a creare scenari più ampi di chi è "mentalmente pigro", o magari no, ma sta di certo che a pensarci bene, mi è capitato spesso di chiedermi subito dovo aver fatto un sogno: "ma com'è possibile che abbia sognato quel che ho sognato?" Così cerco tautologicamente di trovare una spiegazione plausibile alla sequenza di immagini e (perché no?) suoni di cui sono talvolta spettatore, talvolta attore protagonista, durante i miei sogni.
Così qualche settimana fa ho sognato di trovarmi in prato verde, completamente solo, vicino ad un albero, non altissimo, ma dalla folta chioma. Premetto di non aver mai visto quel genere di albero. Fatto sta che in questo mio sogno io vedevo qualcosa che sono più che convinto di non aver mai visto in vita mia. Ricordo solo la sensazione di pace avvertita in sogno sedendomi ai piedi di questo albero. Non so quanto questo sogno in realtà sia durato, ma il tempo sembrava abbastanza esteso. A parte questa immagine di serenità, con questo grande albero in mezzo a questo grande prato collinare, all'ombra di un sole di fine primavera tipico di fine mattinata, non c'è stato altro nel mio sogno. Ma lo ricordo ancora vividamente, cosa molto rara visto che in genere ciò che riesco a ricordare perfettamente sono gli incubi che tempestano il mio sonno. E ancora più stranamente, mi sono svegliato rilassato e sereno, come non mai, quasi come fossi rigenerato, "psichicamente" intendo.
La prima cosa che ho fatto non appena ho avuto un po' di tempo libero, è stato fare delle ricerche su internet per cercare di trovare, di capire, di che albero potesse trattarsi, ovviamente osservando una miriade di immagini su google. Improvvisamente, dopo un bel po' di tempo perso a vedere alberi di qualsiasi tipo, mi sono imbattuto in un'immagine molto simile, incredibilmente simile, a quella che mi era rimasta impressa in mente dal mio sogno. Ci clicco su per scoprire di che albero si trattasse. Scopro così che si tratta di un Carpino bianco. "Ora posso fare delle ricerche più mirate per capire come la mia mente abbia mai potuto vederlo ed, eventualmente, dove" - mi dico.
Mai visto. Questo albero non l'ho mai visto. Allora continuo a documentarmi, finché mi imbatto nella simbologia in generale, per sbaglio. Tagliando corto, scopro che nella mitologia celtica il caprino viene associato a quelli nati dal 4 al 13 giugno (e dal 2 all'11 dicembre). In pratica, il mio giorno di nascita ricade nel primo intervallo.

Ora, tralasciando la descrizione che veniva fatta in questo articolo relativo al carpino nella mitologia/astrologia celtica, so solo che dal punto di vista caratteriale mi rispecchiava nel 90% delle cose che diceva.

La cosa che più mi sta facendo riflettere è : perché? Com'è possibile una cosa del genere? Non sono un credulone, tendo ad essere abbastanza scettico su certe cose, ma questa (così come tante altre recentemente), non riesco a spiegarmela. Ultimamente sono particolarmente suscettibile e nervoso per diversi motivi, sto trovando difficile riuscire a rasserenarmi, anche solo 10 minuti. Ma sogno il mio albero, vivo in sogno una situazione di pace estrema, indisturbata...io nel sogno da solo, fuori dal mondo (da quale mondo?). Io dov'ero realmente quando dormivo? Nel mio sogno o nel mio letto? Se quella stessa sensazione di serenità (che mi mancava da tempo) è stata trasmessa dal sogno, mentre dormivo, alla realtà, dopo sveglio. Non l'ho capito ancora. So solo che la sensazione è stata molto piacevole e mi ha rigenerato.

Ora so che il mio albero è il Carpino Bianco e per ora va bene così.

"Gli alberi non tradiscono, non odiano, irradiano solo felicità e amore. Ecco perché l’uomo stando vicino agli alberi, avverte una corrente positiva e rigeneratrice."
(Romano Battaglia)